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progettazione

IL GIARDINO È IL LUOGO DELL'ANIMA

Al crocevia tra le piante, la cultura, la storia del luogo e di chi lo abita. Realizzarlo vuol dire partire da un'idea globale. Dipingere di verde la visione interiore di chi desidera viverlo. Può trattarsi della nobile e fiera tradizione del giardino all'italiana. O del più audace ed innovativo disegno esterno. Ciò che conta è che tra gli alberi, i fiori, il prato l'acqua, gli arredi ci sia tu. La tua impronta disegnata tra i fili d'erba.

IN PRINCIPIO È IL COLORE

 Ma poi viene il profumo. E poi ancora il significato. Riempire la vista alternando le fioriture, per avere fiori tutto l'anno. Lasciarsi la porta di casa alle spalle e concedersi un pò d'essenza, anche quando l'umore è nero. Trovare riparo alle brutture, mettersi nella direzione del vento per annusare e sognare. Vedrai le stagioni alternarsi e i tuoi fiori saranno lì, di volta in volta diversi, sempre prodighi di un bentornato. A dirti il tuo colore preferito, ad evocarti un ricordo, a ricominciare daccapo.

LE CIME PER FARE IL SOLLETICO ALLE NUVOLE

Le radici per lasciare un segno. Il tronco per non perdere l'equilibrio. I rami per esplorare nuove direzioni. Giocare per nascondersi dal sole, per arrampicarsi, per dare senso alla vita. L'albero che avevano piantato i nonni quando siamo nati e quello che pianteremo noi per i nostri figli. Funzione, estetica e memoria si fondono e confondono i confini. Se non ne hai uno, sappi che è già nella tua storia di vita. Che arrivi già grande nel tuo giardino, è solo un dono in più. Al quale pensiamo noi.

UN TAPPETO DI NATURA NON SI FA DA SÉ

Chi è nato tra le piante sa: la fatica, la cura, le conoscenze perché il prato cresca. Tecnologia è trovare una soluzione che non tradisca la natura e che la renda godibile. Pronto effetto: uno strato di terra con l'erba già cresciuta, che si adagia sulla tua terra e lì mette radici. Finire e rifinire il tuo giardino significherà camminarci a piedi nudi, fare le capriole, sdraiarsi per catturare il sole. Da subito, anche se il tuo pollice non è verde. Quello ce l'abbiamo noi.

CHE IL GIARDINO VIVA È UN FATTO DI IRRIGAZIONE

Che tu abbia un posto al sole o che tu viva in mezzo alla nebbia, che il clima del luogo sia secco e caldo o umido e piovoso: non è questo a fare la differenza. Che il giardino viva è un fatto di irrigazione. Non di temperature. Non di potature. Non di sensazioni. Le piante chiedono l'acqua, ma non tutte allo stesso modo. Se non conosciamo la diversità, questa ci può spaventare. Automatizzare l'impianto di irrigazione: un promemoria che fa da sé.  Mentre noi ci perdiamo tra il lavoro, la casa, gli impegni, le altre cose, il giardino vive.

TENERA È LA NOTTE, CON O SENZA LUNA PIENA

 Il giardino al calar del sole, fresco riparo dal calore estivo o cornice del tuo paesaggio nelle notti d'inverno. Illuminare non solo per guardare dove metti i piedi. Creare una scena, disegnare la luce giusta per quell'angolo che preferisci a tutti gli altri. Utilizzare le nuove forme della luce artificiale per esaltare, non solo per servire. Per rendere la tua notte bianca, come una di quelle notti che esistono solo quando si è giovani.

SI PROGETTA STUDIANDO IL DETTAGLIO

Una seduta non è solo una seduta e una finestra non è solo una finestra. Entrambe possono mostrare cosa c'è oltre il confine. Si progetta inserendo il particolare nel generale. Ma il dettaglio d'arredo può conferire un senso nuovo ad una prospettiva che non avevi visto prima d'ora. Perciò arredare fa rima con progettare, non con vestire. E le sorprese possono essere tante.

TUFFARSI IN UN ABBRACCIO AZZURRO

Fontane, giochi d'acqua, piscine. Per rendere più bello il tuo giardino o per tuffarti in un abbraccio azzurro. Non solo l'appagamento di un desiderio ludico, ma una cristallina  scelta ecologica: bio-piscine con le piante che vanno all'acqua per depurarla, senza additivi chimici, senza sostanze intossicanti o irritanti. Facciamo fare alla natura quello che sa fare meglio di noi: pulire, rilassare, coccolare, rinvigorire. In fondo, anche se viviamo sulla terra, siamo esseri fatti per tre quarti d'acqua. 

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